Omaggio ad Anselmo Spiga
?Insegnante, Scrittore, Attore, Operatore Culturale?
28 Luglio/01 Agosto 2004
In occasione del primo anniversario della scomparsa di Anselmo Spiga, San Sperate intende onorarlo con una serie di manifestazioni culturali e sociali, secondo il suo stile. Intende cos? estendere la conoscenza di un suo cittadino che ha lasciato una profonda traccia di umanit? e di cultura, non solo tra i cittadini del suo paese, ma anche in altre localit? della Sardegna, dove conta un gran numero di amici, di sostenitori, di estimatori.
I cittadini di San Sperate lo hanno visto spesso intrattenersi cordialmente in una strada o in una piazza con le persone pi? semplici, chiacchierare con loro e interrogarli sulla loro esperienza di vita ormai lontana. Parlava con loro il sardo del suo paese, insieme con loro cercava di scoprire l?etimologia di un nome o di un?espressione ormai non pi? comune. E questo per lui era ricchezza, era una conquista che avrebbe portato in altri ambienti, magari culturalmente pi? elevati. Erano espressioni, concezioni che ritroviamo abbondantemente soprattutto nelle sue composizioni teatrali.
L?amore al suo paese ? stata sicuramente la spinta che lo ha portato a studiarne la sua storia, sia essa fatta di avvenimenti che hanno lasciato un ricordo indelebile nei suoi abitanti, come ?S?UNDA MANNA? che fa rivivere una catastrofe realmente vissuta nel 1892 dagli abitanti di San Sperate, sia quella che si aggancia alla spiritualit? della gente come ?SPERATE, MARTIRE SCILLITANO?.
La cultura, ad Anselmo, ha fatto fare un salto di qualit?: li ? servita come trampolino di lancio per camminare e scoprire la ricchezza interiore che lui stesso si portava dentro senza saperlo. ? come, se dopo ?IGNAZIO DA LACONI?, si sia accesa una luce che lo abbia quasi costretto a fare ancor pi? luce dentro di s?.
Ignazio da Laconi, un santo sardo, un santo grande perch? semplice, di cui Anselmo ha scoperto la profonda interiorit?, con cui si ? trovato in sintonia e che gli ha permesso di incominciare una ricerca e di fare un cammino interiore che lo ha portato a trovare ci? che della via ? sostanziale: il ?necessarium?.
E se n?? andato cos?, portandosi via questo ?essenziale? che forse per tutta la vita ha cercato: ci? che ? bello e ci? che ? giusto. A noi ha lasciato il peso di una grande eredit?, che ? anche grande responsabilit?: proseguire e approfondire quello che ? essenza della vita, cio? la nostra identit?, la nostra storia, la nostra cultura, la conoscenza delle cose che ci appartengono, la nostra realt? di sardi.
Per tutti questi motivi, i suoi cittadini intendono onorare la sua memoria con la manifestazione denominata: ?CUMCAMBIAS?, ripercorrendo e facendo rivivere molte delle attivit? a cui egli ha dedicato molta parte della sua esistenza e che ha curato con molta passione: il teatro, composizione di opere teatrali, componimenti in versi e in prosa, preferibilmente in lingua sarda, organizzazione di incontri letterari e discussioni sempre nella lingua e sulla cultura sarda, attivit? cui ne affiancava altre di ordine sociale (Anselmo ? stato sempre particolarmente sensibile verso il mondo dei disabili).